Una rilettura di “Stazionario sarà lei” di Gianni Falcone.
Conduce Cinzia Inguanta; contributi musicali di Anna Lisa Buzzola, Claudio Moro e Cristina Ribul Moro; voce narrante Fausto Tognato.
Un incidente, un trauma improvviso e ci si ritrova attaccati a fili e tubi. Spesso se ne esce, ma bisogna mettere in conto qualche danno; i farmaci, la fisioterapia, i familiari e gli amici, la solidarietà restituiscono una vita possibile benché limitata da un corpo che non è più lo stesso.
E dopo? Si è cittadini come prima, come gli altri?
No, bastano i pochi centimetri di un marciapiede per separarti da una passeggiata, uno spettacolo, un mezzo pubblico, un evento sportivo, la scuola, il lavoro…
E così subito il marciapiede diventa il simbolo negativo di tutti gli ostacoli, fisici e mentali, che la disabilità deve affrontare.
Si parlerà di una ragazza che è riuscita a non restare stazionaria, ma anche di barriere, dopo di noi, telelavoro e altre assenze. Consigliato anche a chi il libro lo ha già letto.
Con qualche foto, un paio di video e un filo di ironia, che aiuta sempre a girare le pagine storte della vita. E un semplice aperitivo finale.
Chi acquisterà il libro darà una mano alla Ronda della carità alla quale sarà devoluta parte del ricavato. Grazie!
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